BULLISMO E CYBERBULLISMO

Vedi tuo figlio comportarsi in modo strano? Lo vedi depresso, ansioso? Forse dovresti capire il perché! Potrebbe essere una vittima di bullismo o cyberbullismo.

Per bullismo ci si riferisce al fenomeno delle prepotenze perpetrate da bambini e ragazzi nei confronti dei loro coetanei soprattutto in ambito scolastico. Per essere definito tale il comportamento deve presentare tre caratteristiche precise:

  • Intenzionalità
  • Persistenza nel tempo
  • Asimmetria nella relazione

L’azione deve essere intenzionale ed eseguita al fine di arrecare danno alla vittima. Deve essere ripetuta nei confronti di un particolare compagno e caratterizzata da uno squilibrio di potere tra chi compie l’azione e chi la subisce. Un bambino, ragazzo è oggetto ad azioni di bullismo ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel tempo, alle azioni negative, messe in atto da parte di uno o più compagni.

I criteri distintivi del bullismo rispetto ai comportamenti aggressivi:

  • Reiterazione; presenza di uno squilibrio nella forza (fisica o psicologica) e nel potere all’interno della relazione tra il bullo e la vittima;
  • Mancanza di provocazione da parte della vittima
  • A BREVE TERMINE: disperazione e disaffezione per l’attività scolastica o sociale (alle volte questi comportamenti sono portati all’estremo)
  • A LUNGO TERMINE: da adulti sono maggiormente affetti da depressione

Quali sono le conseguenze per le vittime?
La differenza tra bullismo e cyberbullismo, risiede, nel fatto che nel cyberbullismo manca il rapporto faccia a faccia tra la vittima e il cyberbullo, e che le tecnologie, per le loro caratteristiche di anonimato e diffusione nel tempo e nello spazio, modulano queste tre dimensioni distintive nel bullismo.

Nel bullismo elettronico, lo squilibrio di potere che si viene a crearsi tra la vittima e il cyberbullo non risente dalla fisicità della persona o dell’interazione quanto piuttosto dell’anonimato e della percezione di invisibilità di cui beneficia il cyberbullo. L’intenzione e la responsabilità dell’azione denigratoria assumono una forma indiretta e diffusa, in quanto è difficile risalire al responsabile principale della prepotenza ed è facile che tutti coloro che condividono o commentano si rendono in parte corresponsabili. La reiterazione nel tempo della condotta aggressiva acquisisce una connotazione peculiare nelle prepotenze online, in quanto spesso consiste nel prolungamento degli effetti e della diffusione di un singolo episodio di cyberbullismo a seguito dell’assenza di barriere fisiche e temporali create dalla tecnologia.

In modo analogo al bullismo tradizionale, il cyberbullismo si presenta sia in forma diretta che indiretta: nel primo caso, si verifica un’aggressività mirata da parte del cyberbullo sulla vittima; nel secondo caso, le azioni denigratorie hanno lo scopo di screditare la vittima nel suo ambiente sociale, agendo alle sue spalle. Le modalità di vittimizzazione maggiormente riscontrate nel cyberbullismo sono i messaggi di testo, quando avviene attraverso i telefoni cellulari, e le offese sui social network, quanto si verifica attraverso internet, e la gravità percepita delle cyber prepotenze differisce in base al tipo di azione: ad esempio, chiamate e fotografie sono valutate a maggior impatto.

In merito ai ruoli di coinvolgimento delle prepotenze, infine, è possibile osservare differenze di genere per quanto riguarda il cyberbullo. In particolare, se il bullismo tradizionale è più spesso maschile, le femmine ricorrono più frequentemente al cyberbullismo, probabilmente in quanto per le ragazze l’offesa non è di natura fisica bensì colpisce la reputazione e l’immagine sociale.

L’azione di gruppo, inoltre, è ancora più rilevante nel cyberbullismo che nel bullismo tradizionale, determinandone l’efficacia, e si esprime attraverso commenti, condivisioni e visualizzazioni. I risultati delle ricerche sembrano concordare sulla presenza in entrambi di: depressione, diminuzione dell’autostima. Per quanto riguarda il cyberbullismo vi è inoltre un aumento delle condotte a rischio quali abuso di alcol e sostanze stupefacenti in adolescenza, ma la peculiarità è una provata diminuzione del rendimento scolastico, un maggior assenteismo e un’alta probabilità di un abbandono accademico.

Se sospetti che tuo figlio sia in una vittima di bullismo o cyberbullismo, non esitare a contattarci.

I nostri investigatori effettueranno tutte le verifiche del caso volte ad accertare i tuoi sospetti.

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